Vinitaly 2024, Risso: “Grande successo per le cantine associate, prosegue l’impegno per una filiera equa e competitiva”

Conclusa la 56ma edizione di Vinitaly, l’Associazione dei Liberi Produttori Agricoli traccia un bilancio più che positivo della propria partecipazione e rilancia le sfide per il Made in Italy

Quest’anno, per la seconda volta consecutiva, Terra Viva è stata presente a Vinitaly, la più grande fiera italiana del vino e dei distillati, giunta alla 56ma edizione. Tante le novità in questa partecipazione, svolta dal 14 al 17 aprile, come sempre nel quartiere fieristico di Verona. Anzitutto uno stand più grande dello scorso anno, con una vetrina di 11 metri per l’esposizione delle bottiglie e un desk dedicato e personalizzato per ogni cantina. Altra novità, unica nel suo genere nell’ambito di Vinitaly, un’esposizione fotografica con immagini provenienti dall’Archivio Storico della Fai-Cisl e dall’Archivio Riccardi..

La 56ma edizione di Vinitaly, la più grande fiera internazionale del vino e dei distillati, è stata per le cantine associate a Terra Viva un grande successo e un momento di festa e condivisione. Lo stand dell’Associazione dei Liberi Produttori Agricoli e i desk dedicati a ciascuna delle realtà produttive presenti, hanno reso gli spazi fruibili e accoglienti per molti visitatori partecipanti, tra i quali anche diverse autorità e rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali, compresi i ministri Francesco Lollobrigida e Antonio Tajani, diversi europarlamentari della Commissione agricoltura, da Daniela Rondinelli a Paolo De Castro, e numerosi rappresentanti delle parti sociali del settore agroalimentare.

Grande successo, inoltre, anche per la mostra fotografica “Dalla Vite al Calice”, con l’esposizione di immagini provenienti dall’Archivio Storico della Fai-Cisl e dall’Archivio Riccardi sul lavoro nella filiera vitivinicola. La mostra, esposta sul fondale dello stand di Terra Viva, si intitola “Dalla Vite al Calice” è un racconto per immagini del lavoro nelle vigne: una selezione di scatti della seconda metà del Novecento compiuti sul territorio nazionale per raccontare le tante mansioni svolte da donne e uomini durante le varie fasi della vendemmia

“Siamo orgogliosi di aver offerto anche quest’anno nuove opportunità concrete di crescita ai nostri associati – commenta il Presidente nazionale di Terra Viva, Claudio Risso – con un impegno che è stato premiato da un numero di visitatori, tra esperti e buyer, oltre le aspettative. Naturalmente il bilancio, più che positivo, rappresenta per noi uno stimolo a fare ancora di più e meglio nell’interesse di tutti gli associati e della crescita del Paese: abbiamo conferma di un settore, quello vitivinicolo, senza il quale il saldo commerciale agroalimentare scenderebbe del 58%, da +12,3 a +5,1 miliardi di euro, segno di una sua importanza strategica nello scenario del Made in Italy che va sostenuta e tutelata. La nostra sfida – conclude il leader dell’associazione – è quella di contribuire con il nostro impegno a una filiera agroalimentare più equa e al tempo stesso competitiva, per cui proseguiremo sul territorio tutte le nostre campagne di ascolto e promozione dei produttori agricoli”.

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