Elenco dei prodotti per la marca Ca' da Roman

Ca’ da Roman Winery, Veneto

Ca’ da Roman Winery prende vita qualche anno fa ai piedi del Monte Grappa, Riserva MAB (Man and Biosphere) Unesco, a Romano d’Ezzelino (Vicenza), tra Vicenza e Treviso, nel cuore della Pedemontana Veneta.

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L’IDEA In queste terre ricche di tradizioni ha preso forma il sogno di una coppia di imprenditori che hanno fatto della sostenibilità una scelta di vita: Maria Pia Viaro e Massimo Vallotto. Tutto inizia nel 2015, con l’acquisto dei primi terreni e della storica Villa Apollonio, le cui prime tracce documentali risalgono al XVI secolo. Dopo un’attenta e scrupolosa ristrutturazione, nel 2022 sono stati avviati un Bistrot e a seguire un ristorante Gourmet, condotti dallo chef Alessio Longhini, già una stella Michelin. Nei primi mesi del 2024, è prevista l’apertura di un Boutique Hotel con SPA Wellness e Fitness. Nel 2017 viene acquistata un’altra proprietà contigua caratterizzata da un edificio vernacolare risalente al ‘400, attorno al quale oggi si sviluppa l’azienda agricola biologica Ca’ da Roman, che lavora sei ettari di vitigni resistenti PIWI, oltre a orti, frutteti, uliveti, cereali, piante monumentali e siepi mellifere, dove la prevalenza della biodiversità regola ogni scelta agronomica.

LA FILOSOFIA Nasce da una precisa scelta etica, rispettosa dell’ambiente, con una conduzione ispirata alla permacultura, la filosofia di Ca’ da Roman. Qui si pratica l’agricoltura rigenerativa, per ricreare l’equilibrio perfetto tra uomo e natura. Il lavoro è stato diviso in più fasi. Prima tre anni di conversione, utilizzando i sovesci, per riportare il più possibile i terreni in equilibrio e poi un attento controllo della filiera dei fornitori di piante, semi e prodotti per la concimazione. Grazie a questo lavoro l’azienda ha ottenuto la certificazione biologica. A seguire, l’avvio di una nuova strada, la scelta dei vitigni resistenti PIWI “zerochimica”, scelta che oggi candida Ca’ da Roman a diventare una delle più importanti realtà europee per la produzione di vini da uve PIWI.

LA CANTINA La cantina è inserita in un più ampio progetto che si sviluppa su diciotto ettari complessivi di proprietà che comprende un Boutique Hotel di prossima apertura, un ristorante gourmet e un bistrot. Ad un’altitudine di 140 metri sul livello del mare, Ca’ da Roman gode di un microclima ideale per la coltivazione della vite, grazie al benefico scambio termico tra le correnti fredde provenienti dal Massiccio del Grappa e quelle temperate dalla laguna di Venezia. Su sei sono state messe a dimora esclusivamente le varietà resistenti: Souvigner Gris, Johanniter, Bronner, Regent e Cabernet Eidos, da cui si ricavano vini di qualità, già premiati da varie guide di settore a livello nazionale ed estero, a bassa impronta ecologica e nel pieno rispetto ambientale.

LA PRODUZIONE Sono 40.000 le bottiglie annue firmate Ca’ da Roman che, per precisa scelta, evocano, per la maggior parte, le memorie storiche dei luoghi e personaggi della casata degli Ezzelini, insediatasi, nel Medioevo, nelle terre tra Treviso, Vicenza e Padova e che avevano in Romano d’Ezzelino e Bassano del Grappa, i loro castelli residenziali. Fin dal nome, i vini esprimono, così, un legame storico e territoriale, partendo da Ecelo I, il capostipite, per arrivare alla Masnada Ezzelina, le armate di guerrieri che difendevano i sovrani. La produzione di Ca’ da Roman è seguita dell’enologo Nicola Biasi, già produttore in proprio di vini da vitigni resistenti PIWI e presidente della rete d’imprese che porta il suo nome.

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L’ENOLOGO Nicola Biasi nasce in Friuli e, dopo il diploma di enotecnico, lavora per importanti aziende del territorio come Jermann e Zuani della famiglia Felluga. Prima di trasferirsi in Toscana, Nicola lavora per Victorian Alps di Gapsted in Australia e poi in Sud Africa per Bouchard Finalyson, dove amplia le sue conoscenze enologiche internazionali. Marchesi Mazzei, San Polo a Montalcino e Poggio al Tesoro di Bolgheri di Allegrini sono le aziende Toscane per cui lavora come enologo per quasi dieci anni. Nel 2016 Nicola decide di intraprendere l’attività di libero professionista fino ad arrivare al 2020 a fondare la Nicola Biasi Consulting che vanta consulenze in quasi tutte le regioni d’Italia. Nel 2021 fonda la rete d’imprese Resistenti Nicola Biasi, un progetto che raggruppa otto aziende vitivinicole di cui è l’enologo e che operano in otto territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, accomunate da un unico obiettivo: produrre vini di qualità praticando la concreta e reale sostenibilità, in vigna e in cantina, salvaguardando in maniera concreta e certificata l’ambiente. Quest’anno, il suo Vin de la Neu, da uve Johanniter PIWI prodotto a Coredo nell’alta Val di Non, ha ricevuto l’ambito riconoscimento dei tre bicchieri dal Gambero Rosso. Primo vino da vitigni resistenti al mondo a salire nell’empireo del mondo enoico.